Comperare casa in 6 passi

Stai pensando di comperare una casa e non sai da dove partire? Ecco alcuni suggerimenti che ti possono tornare utili nella ricerca.

1. Definisci il tuo budget

Anzitutto, prima ancora di iniziare a leggere i vari annunci immobiliari è bene stabilire qual è l’importo massimo che potrai spendere per acquistare una casa (e per casa intendo appartamento, loft, villa singola, ecc.). Per definire tale importo, è necessario capire qual è il budget che hai a disposizione per pagare il mutuo. Questo budget deve essere calcolato tenendo conto delle tue entrate cui vanno sottratte tutte le spese mensili e un importo da accantonare con regolarità per gli imprevisti. Quello che rimane corrisponde all’importo massimo che hai a disposizione per la rata del mutuo, senza andare ad modificare il tuo stile di vita.
A questo punto, è necessario capire qual è l’ammontare che una banca è disposta a fornirti in prestito, la cui rata mensile non dovrà essere superiore a quella calcolata secondo quanto descritto sopra.

2. Definisci la tipologia di casa

Quale casa stai cercando esattamente? Un appartamento in un condominio? Una casa singola o bi-famigliare? Quante stanze deve avere? Con giardino o balcone? Deve avere un garage o basta un posto auto?
Capire quali sono le caratteristiche cui non si vuole rinunciare è essenziale prima di iniziare la ricerca.

3. Verifica il valore di mercato

Ora che hai individuato il capitale a tua disposizione, puoi iniziare a leggere e confrontare gli annunci immobiliari della zona di tuo interesse. Leggine più che puoi e confrontali annotando metrature, costo e caratteristiche dei vari immobili. Questo ti servirà per capire qual è il valore di mercato delle case nelle varie zone e ti consentirà di capire se la casa che ti ha colpito è in vendita a un prezzo equo o se è sovrastimata.

4. Tieni conto delle imposte, le spese notarili e il costo dei mobili

Al costo di compravendita dell’immobile ricordati di aggiungere anche:
– il costo del notaio, che è a carico interamente dell’acquirente (quindi a te)
– l’imposta di registro che per la prima casa è pari al 2%, altrimenti è da calcolare al 9% del valore catastale dell’immobile, se l’acquisto avviene tra privati, sennò dal costruttore è pari a 200€
imposta catastale pari a 50€, se l’acquisto avviene tra privati, sennò dal costruttore è pari a 200€
imposta ipotecaria pari a 50€, se l’acquisto avviene tra privati, sennò dal costruttore è pari a 200€
IVA se l’acquisto verrà fatto direttamente dal costruttore che sarà pari al 4% (se prima casa), al 10% (se seconda casa) o 22% (se immobile di lusso) del prezzo totale dell’immobile;
– la percentuale pattuita con l’agente immobiliare, se si tratta di una compravendita effettuata con l’intervento di un intermediario.

Spesso ci si dimentica anche di considerare che la casa, una volta acquistata, dovrà essere arredata e, quindi, ricordati di inserire nel tuo bilancio preventivo anche una stima del costo dei mobili.

5. Verifica le condizioni della casa

Se la casa che hai individuato è già costruita, chiedi di effettuare più sopralluoghi in giornate ed orari differenti. Questo ti consentirà di valutare la luce che entra nell’immobile, i rumori all’interno della costruzione e del circondario, nonché il traffico e le attività commerciali presenti in quella zona.
In uno di questi sopralluoghi sarebbe bene farsi accompagnare anche da un tecnico in grado di valutare lo stato degli impianti (idraulico ed elettrico), degli interni della casa, della copertura e del cappotto esterno.

Se anche dopo questi sopralluoghi sei ancora dell’idea che questa potrebbe proprio essere la casa che cerchi, allora è arrivato il momento di richiedere una visura catastale e la mappa dell’immobile, specie nel caso di un usato. Questo, perché è necessario essere sicuri che la situazione attuale della casa corrisponda a quanto accatastato, onde evitare di incappare in spiacevoli sorprese che richiedano di ripristinare l’immobile alla situazione accatastata o di procedere con un condono fiscale.

Oltre a ciò, se si tratta di un immobile sito in un condominio, contatta l’amministratore per sapere l’ammontare delle spese condominiali e per richiedere un estratto delle ultime sedute ordinarie e straordinarie (possibilmente le ultime 3 o 4), in modo da:
– farti un’idea di quali sono i rapporti tra i condomini e quali sono le problematiche tra gli stessi
– verificare se è stato deciso di effettuare dei lavori di manutenzione straordinaria (es. rifacimento della copertura);
– capire se ci sono ritardi con il pagamento delle spese condominiali e se questi sono – riconducibili proprio al venditore della casa che ti interessa;
– verificare se l’ammontare della cassa condominiale è in attivo.

Un altro aspetto da non sottovalutare è quello della classificazione energetica. Ora gli appartamenti di nuova costruzione si aggirano tutti tra la classe energetica A e A+, mentre gli usati arrivano anche fino alla classe più bassa, la F. La differenza in termini di spesa per il riscaldamento tra una classe A e una classe F può essere piuttosto rilevante (in alcuni casi si può parlare anche di 2 mila euro l’anno di differenza).
Nella definizione del prezzo, quindi, l’aspetto della classificazione energetica è da tener ben presente.

6. Negozia il prezzo

Se un immobile ti interessa, con le dovute motivazioni tecniche, procedi alla contrattazione, ma se il prezzo della casa non è comunque alla tua portata nemmeno dopo la contrattazione, lascia perdere. Non è la casa per te e farti trasportare emotivamente ti porterà solo a dover gestire una serie di spiacevoli conseguenze in futuro…