I primi mercatini risalgono al 1400 in Germania (Dresda), seguiti da quelli della regione francese dell’Alsazia. In origine erano dedicati a Sankt Nikolaus (San Nicola), tanto che erano organizzati intorno al 6 dicembre, data dedicata al Santo, ma con la riforma protestante del 1517 e l’abbandono del culto dei Santi, i mercatini hanno iniziato ad esser chiamati Mercatini del Bambin Gesù (Christkindlmarkt) o dell’Avvento (Weihnachtsmarkt).
Questi mercatini consentivano ai contadini di montagna (Bauer) di vendere a fondovalle i prodotti creati con l’inizio dell’inverno durante le lunghe e rigide giornate: maglioni, tessuti ricamati, statuine in legno, decorazioni e quant’altro fossero in grado di produrre artigianalmente. Questa manifestazione dava loro, quindi, la possibilità di guadagnare un po’ di denaro e fare qualche acquisto in vista delle festività natalizie.
Dall’altro lato, gli abitanti del fondovalle, avevano la possibilità di acquistare prodotti che non trovavano nel resto dell’anno e, al contempo, la consapevolezza di aiutare concretamente le famiglie dei contadini di montagna.
I mercatini, quindi, erano una manifestazione sentita da tutta la popolazione che contribuiva attivamente alla buona riuscita della stessa.
L’aumento esponenziale del successo dei mercatini di Natale li ha trasformati in un evento di tipo turistico con un’espansione a macchia d’olio e un prolungamento della data di chiusura (inizialmente il 24 dicembre) che in molti casi arriva fino al 6 gennaio.
Il primo mercatino italiano è quello di Bolzano e risale al 1990. Da Bolzano, si son poi diffusi prima nel resto del Trentino Alto Adige e poi nelle altre Regioni d’Italia.
Di seguito 3 mercatini trentini che vi suggerisco di non perdere.
Mercatini di Natale di Trento
A Trento i mercatini si tingono di verde: anche quest’anno è stata dedicata un’attenzione particolare all’ambiente. Vengono utilizzati, infatti, stoviglie lavabili o compostabili, cui si aggiungono anche dei “piatti di pane” per ridurre ulteriormente i rifiuti; per i rifiuti prodotti viene prevista la raccolta differenziata e tutta l’energia utilizzata dai mercatini è energia pulita al 100%, poiché prodotta dalle centrali idroelettriche delle Dolomiti.
I mercatini, aperti fino al 6 gennaio, sono suddivisi in 3 piazze: in Piazza Fiera con 69 espositori, Piazza Cesare Battisti con 22 espositori e in Piazza Santa Maria Maggiore con attività e laboratori dedicate ai bambini.
Il Comune di Trento e l’APT di Trento, Monte Bondone e Valle dei Laghi hanno organizzato un contest fotografico con ricchi premi in palio. Partecipare è semplicissimo: 1. scatta una foto che racconti la magia del Natale a Trento in questo periodo (ammessi scorci della città, luminarie, prodotti locali, mercatini, ecc.)
2. pubblicala sul proprio profilo Instagram con #trentonatalecontest2018
3. segui le pagine su Instagram di @livetrento, @discovertrento e @nataletrento
Qui il regolamento completo.

Mercatini di Natale di Rango
Rango è stato dichiarato uno dei Borghi più belli d’Italia e si può dire che il suo motto sia “non vogliamo raccontarti la storia, vogliamo fartela vivere” ed è quello che accade passeggiando per le sue viuzze.
Proprio per questo, non vengono allestite le tipiche casette di legno come in tutte le altre città. Qui, gli abitanti aprono le proprie case e tutto viene organizzato all’interno delle loro cantine, dei cortili, delle vecchie stalle e dei portici. Tutto questo crea un’atmosfera magica e suggestiva dal sapore autentico che potrai vivere fino al 30 dicembre.
Per permettere ai visitatori di vivere la propria storia, da quest’anno è possibile anche partecipare alla rappresentazione del “filò”. Con questo termine ci si riferiva alle chiacchiere fatte nella stalla durante le lunghe sere d’inverno, scaldati dagli animali mentre si filava la lana.
Nel Vòlt 46 è stata allestita una stalla riscaldata dal fiato degli animali e all’interno sono previsti racconti e laboratori gratuiti (si paga solo il costo dei materiali).
Particolare l’attenzione per i bambini: molti laboratori sono dedicati a loro e nel Vòlt 01 è organizzato un miniclub con educatrici specializzate per bambini dai 3 anni, fasciatoio e stanza per allattamento.

Mercatini di Natale a Levico Terme
Fino al 6 gennaio (dalle 10.00 alle 19.00) è possibile visitare anche i mercatini di Natale di Levico Terme nel parco secolare degli Asburgo, il più importante giardino storico del Trentino, creato alla fine del 1800, da Georg Ziehl, un giardiniere arrivato a Levico da Norimberga per trasformare 12 ettari di campagna in un giardino degno del Grand Hotel che stava per essere costruito.
Le piante del parco non sono solo autoctone, ma vengono da tutto il mondo, tra cui una magnolia (Sud America), una sequoia gigante e la tuia (Nord America), un ginko biloba (Cina), pino e cedro (Himalaya).
Questi mercatini si trovano, quindi, in un’oasi secolare dal sapore lontano e magico. Le lucine sugli alberi e la rete di passeggiate del parco riescono a esaltare lo spirito del Natale. Se, poi, si ha la fortuna di visitarlo quando nevica, allora è come entrare in una favola vera e propria!
Per i bambini è allestita anche una piccola fattoria con pony, pecore e alpaca.
Se si ha il camper, è possibile approfittare dell’area di sosta “Area 47“ vicina al Camping Due Laghi (chiuso in inverno), dotata di zona carico/scarico, allaccio alla corrente elettrica, wifi gratuito e servizio di bus navetta che porta fino all’entrata del parco.

Con questo chiudo coi post a tema natalizio fino all’anno prossimo!
Fino a pochi anni fa (3 o 4) non ero tra le fan del Natale e, anzi, mi sentivo molto vicina al Grinch, un po’ meno pelosa, non così verde, ma quasi – la pelle olivastra in dicembre dà il suo meglio – e con la stessa insofferenza verso il Natale e tutto ciò che lo rappresenta.
Poi, da quando è nato Tommy e grazie anche ai molti sforzi di Andrea che adora questo periodo dell’anno, le affinità con il Grinch sono andate scemando drasticamente… tranne quella cromatica… e così quest’anno sono arrivata a mettere una traccia natalizia anche in camera da letto e a fare l’albero di Natale che ancora non era arrivato dicembre. Per cui, direi che è arrivato il momento di chiudere il capitolo “Natale”e iniziare a pensare all’anno nuovo.
Ci risentiamo tra qualche giorno, nel frattempo ti auguro di scartare una montagna di regali circondata da chi ami. Un abbraccio 🙂