Hai un appartamento da affittare per l’estate? Col COVID questa del 2020 è quella giusta!

Eh sì, l’estate del 2020 sarà proprio l’estate perfetta per chi possiede un appartamento e lo affitta per medi e brevi periodi. La paura di contagio, infatti, spingerà moltissimi italiani a evitare hotel, B&B, campeggi e villaggi turistici.

Hotel e B&B hanno degli spazi in comune che possono spaventare, anche se tutti i gestori/proprietari si stanno attrezzando al meglio per garantire il rispetto delle misure di sicurezza e la salute dei propri ospiti.
Campeggi e villaggi turistici hanno spazi molto ampi, ma la presenza di numerose persone nelle aree comuni (piscina, aree per l’animazione, ecc.) e la condivisione dei servizi igienici vengono avvertite da molti come rischiose.

L’appartamento da affittare, invece, è autonomo, non ha spazi in comune con altri ospiti – salvo quelli di passaggio come il giroscale – e non prevede la presenza di molte persone in contemporanea. E’ la soluzione perfetta per chi non si sente ancora molto sicuro, dopo il lockdown, a stare a contatto con chi non appartiene al proprio nucleo famigliare.

Ma come bisogna fare?

Anzitutto, è necessario prendere consapevolezza che non tutte le case sono adatte e ciò dipende da molti fattori tra cui la dislocazione geografica, perché per poter funzionare, deve trovarsi in un punto che possa attrarre il turista.

Ci sono, poi, una serie di obblighi e requisti di cui tener conto e che spesso variano da Regione a Regione. Qui in Trentino, per esempio, la normativa provinciale prevede l’obbligo per chi offre case o appartamenti in locazione ai turisti (definiti “alloggi per uso turistico“) di darne comunicazione, per consentire alla Provincia di tener aggiornata la propria base dati. Tale comunicazione deve essere effettuata attraverso il “Modulo comunicazione alloggi” (qui maggiori dettagli e il link per scaricarlo) al Comune di pertinenza. Ad ogni alloggio, poi, la Provincia attribuisce un codice identificativo turistico provinciale (CIPAT).

I futuri turisti, poi, sceglieranno dove passare la propria vacanza guardando le foto che trovano online. Risulta, quindi, importante:

  • evitare di arredare l’appartamento con mobili di scarto. Spesso si ha la tendenza a riempire queste case con tutto quello che non si vuole più nella propria (aggiustato e non), mettendo insieme un’accozzaglia di oggetti. Quindi, sì al riciclo, ma con criterio, possibilmente pensando alle esigenze che potrebbe avere il futuro ospite;
  • utilizzare biancheria da bagno e da letto bianca, morbida e soffice. Perché il bianco? Perché mai come in questo periodo si sente l’esigenza di pulizia e igiene e quale alto colore a colpo d’occhio ti consente di avere questa sensazione?
  • pubblicare delle belle foto, preparando adeguatamente le stanze in modo che trasmettano delle emozioni positive;
  • far trovare all’ospite, una volta arrivato, esattamente quello che ha visto nelle foto (… intendo mobili e complementi d’arredo, non l’eventuale torta di mele che avete messo sul tavolo della cucina durante il servizio fotografico!);
  • specifica bene sul sito le procedure di igienizzazione che stai adottando in questo periodo;
  • scegli con cura l’Online Travel Agency (OTA) cui aderire, perché ce ne sono vari e ognuno ha le proprie peculiarità che vanno valutate attentamente in base alle tue esigenze.

E ora?

E ora non ti resta che iniziare!

E se lo hai già tra le mani ed è sul mercato, ma le prenotazioni non sono quelle che vorresti, contattami! Proviamo a studiare insieme la situazione e vedere cosa c’è che non va o che si può migliorare!