Come avere un mobile IKEA senza che tutti se ne accorgano

Che male c’è ad avere un mobile IKEA in casa? Nessuno! Io, per esempio, ne ho molti.

Però non è detto che tutti i mobili IKEA debbano avere la stessa faccia: può essere perché ti piace distinguerti e uscire dalla massa; oppure lo hai da anni e vuoi dargli una nuova personalità; oppure sei una persona creativa che ama personalizzare. I motivi possono essere davvero tanti!

Se oltre ad essere creativo, ami il fai da te, potresti provare a trasformare i tuoi mobili IKEA prendendo spunto dal sito degli IKEA Hackers che suddivide il tutto in 2 macro categorie: gli “Hacks” che prevedono una vera e propria rielaborazione del mobile IKEA e “Ideas” dove puoi trovare spunti molto interessanti e di più facile realizzazione rispetto agli hacks.

Se, invece, non sei poi così abile o lo sei, ma non ne hai il tempo, allora sappi che hai a disposizione 3 alternative per rinnovare i tuoi mobili IKEA:

  1. Bemz un’azienda che crea rivestimenti per divani, sedie, poltrone, letti e cuscini IKEA con materiali naturali e lavabili in lavatrice. Molto attenta all’ambiente ha creato la linea Respect fatta con materiale riciclato al 100%;
  2. Mykea che ha come obiettivo quello di “vestire i nudi mobili IKEA” con adesivi in vinile scelti tra quelli del loro catalogo o inviando loro una tua foto/disegno e specificando su quale mobile IKEA vuoi applicarlo. Se poi sei un artista, puoi anche collaborare con loro guadagnando ogni volta che viene venduto un tuo disegno come rivestimento.
  3. Prettypegs un’azienda svedese nata nel 2012 che crea gambe e manopole da applicare a mobili IKEA e che ha appena creato anche Frontly, una linea di pannelli autoadesivi in MDF di legno riciclato da applicare alle ante dei mobili Bestå.

Ecco alcune immagini per farti un’idea: divani Valleluna con rivestimenti Bemz; armadio Hensvik con vinile Mykea; piano Melltorp con gambe Prettypegs (in copertina alcuni pannelli della linea Frontly).

è l’attenzione al dettaglio che fa la differenza tra la normalità e lo straordinario – Francis Atterbury

E tu cosa aspetti a trasformare il tuo normale mobile IKEA in qualche cosa di straordinario?!